Archivi del giorno: 14 luglio 2018

Manifesto degli intellettuali contro la politica razzista del leader della Nuova Destra della Lega, Matteo Salvini

Salvini migranti 2

Sono numeri dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati

(Unhcr), cui nessuno contesta l’affidabilità: tra il 2015, all’apice della tragedia siriana, e il 2017  il numero di migranti sbarcati sulle coste europee è passato da più di 1 milione a 172mila, per una popolazione europea che supera i 500 milioni.

Quest’anno siamo arrivati appena a 44mila migranti

In altre parole, la fase acuta della crisi migratoria è alle nostre spalle. Quella che viviamo è soltanto una crisi politica in cui la paura di un’invasione di persone dal sud-est sconvolge gli scacchieri delle politiche nazionali.

Per quanto ingiustificata, questa paura diffusa favorisce le estreme destre, ovunque in ascesa fatta eccezione per la Spagna, dove i ricordi del franchismo sono ancora troppo vivi. In Austria la paura è il collante della coalizione tra destra ed estrema destra. La paura sostiene i nazionalisti xenofobi che dominano in Europa centrale. La paura ha permesso la rinascita dell’estrema destra in Germania e messo in difficoltà la destra tradizionale, al punto tale che Angela Merkel è ormai contestata dall’ala bavarese della democrazia cristiana.

Salvini Il governo che intendo guidare non farà sbarcare neanche un clandestino o richiedente asilo in Italia Dal primo all'ultimo, tornano da dove sono partiti

Il fantasma agitato da politici cinici e sovranisti

La paura dell’invasione di migranti, infine, è diventata un jolly nelle mani dell’estrema destra italiana, la Lega, il cui leader Matteo Salvini è oggi ministro dell’interno, ruolo che gli ha permesso di chiudere i porti italiani alle navi cariche di migranti salvati nel Mediterraneo per mostrare i muscoli e accrescere la propria popolarità.

Il piano sta funzionando. A questo punto Salvini potrebbe innescare il fallimento della coalizione con il Movimento 5 stelle, nuove elezioni e la formazione di un nuovo governo con quello che resta della destra berlusconiana. Potrebbe funzionare anche questo. Terza economia dell’Unione e paese firmatario del Trattato di Roma, l’Italia potrebbe presto diventare il capofila dell’estrema destra europea e paralizzare l’Unione, se non addirittura guidare un movimento xenofobo europeo.

Salvini migranti_libiaIn questo quadrante politico, da mesi due uomini minacciano l’Unità Europea

Vladimir Putin ha strumentalizzato l’estrema destra in Europa per imporsi come forza dominante nel continente europeo e Donald Trump il quale ha dichiarato una guerra doganale all’Unione tassando le importazioni negli Stati Uniti e minacciando di chiudere l’ombrello politico e militare americano. Da est a ovest, due nemici imprevedibili operano, da opposti punti di vista, contro l’Unione, ma per l’Europa unita il pericolo principale viene dall’interno.

Ciò che oggi potrebbe davvero spaccare l’Unione è questa paura diffusa ad arte dell’immigrazione e la capacità di strumentalizzarla politicamente da parte  dei partiti di estrema destra. Davanti a Trump e Putin serve una potenza europea, ma la nascita di questa potenza appare compromessa dalla minaccia migratoria agitata come un fantasma da politici cinici e sovranisti.

La minaccia della dissoluzione dell’Unità Europea è concreta e attuale, come intellettuali e cittadini dell’Europa unita dobbiamo levare un grido di allarme, consapevoli del ruolo di pace e di benessere per tutto il mondo che l’Europa è chiamata a svolgere.

F.to

La redazione dell’Ombra delle Parole

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