Andrea Rompianesi (Modena, 1963) formatosi presso l’Università di Bologna, svolge attività editoriale. Risiede attualmente in provincia di Novara. Ha pubblicato, in poesia: “Orione”(1986), “Vascello da Occidente” (1992), “Punti cardinali” (1993), “Scendevi lungo la strada” (1994), “Momenti minimi” (1994;1999), “Apparenze in siti di trame”(1996), “I giorni di Orta”(1996), “La quercia alta del buon consiglio”(1999), “Scritti e frammenti”(1999), “Ratio”(2001), “Versi civili”(2003), “Metrò:Madeleine” (2004), “Gustav von Aschenbach” (2006), “Rimbaud Larme” (2007), “Il grido”(2008),”Fides” (2009), “Dietro tutti i colori del blu” (2013) ; in prosa : “Il pane quotidiano” (1990), “Quella dei Beati Angeli” (1994), “Il killer” (1995;2000), “Venti e lune” (1995), “In odore di terre”(1998), “La notte dei grandi ladri” (2003), “Strada di pausa e di viaggio” (2012), “Avinguda del Paral-lel” (2014).
Agosto (caldo). Sera (cielo nitido).
Lampioni di Barcellona (gialli, bianchi,
arancioni). Taxi (rapido). Brezza
(dal finestrino). Port Vell (mare).
Leo osserva (curiosità). Placa d’Espanya;
Palau Nacional (collina di Montjuic).
Avinguda del Paral-lel (hotel Silken).
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Facciata dell’albergo (rifatta da poco);
porta girevole (faretti direzionali);
hall (divano e tre poltrone); banco di
ricevimento (due ragazze in giacca
nera). Leo appoggia il bagaglio.
Mezza parete, tavoli. Bed and
breakfast. Ragazza alta e mora (capelli
a coda di cavallo). Tessera magnetica
(stanza 312). Ascensori.
Cellula fotoelettrica (corridoio camere).
Corsia rossa. Porta 312 (spia verde apre).
Bagno (a destra); letto matrimoniale,
televisore piatto, frigobar, aria
condizionata (spenta), poster di Mirò.
Tenda (lunga) sopra scrivania con
penna e carta intestata. Lenzuola
bianche. Faretti. Moquette scura.
Vasca da bagno (doccia).
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Pigiama giallo. Bagaglio aperto.
Materasso rigido. Telecomando
(scorrono i canali). Frigobar (salatini,
acqua minerale, bibite, liquori).
Cuscino alzato. Leo pensa (la ragazza
mora della hall).
Mattina (luce). Tavolo (prima colazione).
Latte e caffè. Famiglia nordica; coppia
taciturna (¿con leche?). Strada ( gente).
Clima mediterraneo. Odori di aromi,
cucine, rifiuti. Fermate d’autobus,
cartelloni pubblicitari, bar, videonoleggi,
bancomat. Leo osserva la cartina. Placa
d’Espanya (senso opposto al mare).
Arena abbandonata (fossile tozzo).
Gran Via (alberata).
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Placa de Catalunya (venendo da Carrer
de Pelai). La grande incantatrice
( antico a sud, moderno a nord).
Megastore, tavolini bianchi, magazzini,
automobili (promesse per la sera).
La Rambla (un fiume umano). Leo segue
un’altra strada (Avinguda del Portal).
Burger, bar, book shop, bambini in corsa,
jazzista nero (voce roca). Ombra della
pianta. Placa Nova (quartiere gotico).
Accesso stretto (varco tra le cose). Mura
romane. Carrer del Bisbe Irurita (luce
in diagonale); angoli delle pietre.
Musicisti di strada. Placa de Sant Jaume
(Leo osserva la mappa). Placa de l’Angel,
via Laietana. La Ribera (brezza dal mare).
Carrer de Montcada.